GUZZINI
Innovatori si nasce. Già nel 1912, al momento della sua nascita, la Fratelli Guzzini aveva in sé il seme dell'innovazione. Un seme reso fecondo dall'energia di un uomo con la mente aperta, Enrico Guzzini, che fece tesoro anche delle sue esperienze all'estero per rimettere mano con piglio da rifondatore a un'attività antica: la creazione di raffinati oggetti in corno di bue.
Più avanti, intorno al 1938, fu un’altra generazione di Guzzini a dare vita a una piccola rivoluzione, con l’introduzione del plexiglas nella fabbricazione di oggetti per la casa. Da qui in avanti, la storia dell’azienda è segnata da una serie di passi decisamente intrapresi sulla strada del nuovo. L’approdo agli acrilici da stampaggio nei primi anni ‘60, con la contemporanea intuizione di Raimondo Guzzini di dare all’azienda una logica imprenditoriale più aperta e di importare nelle Marche le idee creative di alcune tra le migliori menti del design, a cominciare da Luigi Massoni.
E poi lo sviluppo del progetto sul bicolore negli anni ’80, il salto verso l’iniezione assistita da gas compiuto negli anni ’90, fino all’attuale ricerca sui nuovi materiali plastici e sulle loro infinite potenzialità, con l’abbinamento proficuo dei futuristici acrilici ai più classici elementi della tradizione, come la porcellana, il vetro, l’acciaio e il legno. Naturalmente, a distanza di quasi un secolo, a dare la spinta principale a questa evoluzione (e a quella di tutte le aziende della holding di famiglia, la Fimag), continua ad esserci un gruppo di manager che hanno in comune la stessa innata passione per il nuovo e lo stesso cognome: Guzzini.
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